Pastafrolla, Crema fresca e Fragole: 21 anni di nostra madre.
Questo dolce non è scomposto, piuttosto direi che è integro e che con la sua tradizione ci avvolge e ci culla con protezione e leggiadria. Ricordo ancora di quando ero piccola e mamma mi lasciava sempre il pentolino di crema quasi vuoto, con cucchiaio di legno annesso. Nel momento in cui lo assaporavo, mille poesie riuscivano a sollevarmi l’anima. Così, intanto che gustavo il mio cucchiaio vittorioso, la guardavo di sottecchi con curiosità ed ammirazione, mentre con la sua semplicità riusciva a creare dolci di una squisita profondità.
Tutto questo succede ancora oggi. Lei riesce sempre a ricreare delle note musicali diverse, in grado di farti scrivere ogni volta canzoni nuove di grande letizia e gioia.
L’amore in fondo è anche questo: “Guardavo passarmi davanti le donne, le presenti e le future, i paesaggi e i pali del telegrafo, ho visto il giorno e la notte succedersi in silenzio. Scenderò giù a qualche stazione pazzo di questi mutamenti di colori e linee per comunicarti che al cinquecentesimo chilometro dell’amore ti amavo esattamente come al primo.”